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Qual’è il contesto della sicurezza a Milano? Quali sono gli aspetti fondamentali per comprenderne gli equilibri? Quali le minacce più cogenti ed importanti? E in questo contesto qual’è il ruolo della Polizia di Stato? Questi sono gli interrogativi da cui muovere per procedere ad una riflessione compiuta ed articolata sul tema inerente il contesto della sicurezza a Milano, specie per delineare natura, tipologia e caratteristiche dei fenomeni criminali che siffatto contesto minacciano ed il ruolo di contrasto ad essi opposto dalla Polizia di Stato. In tale ottica, occorre preliminarmente evidenziare ....

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Chieste delucidazioni in merito alle differenti interpretazioni sul territorio.
Chiesta altresì la possibilità di richiederlo per i colleghi del 209 corso nonché degli uffici aperti al pubblico (uffici immigrazione, denunce, camera fermati/sicurezza, Scorte, sanificazione strade, posti di Polizia)

CELIACHIA

Richiesta Attribuzione Ticket Sostitutivo
La celiachia è stata riconosciuta dal legislatore una malattia sociale, definita come intolleranza al glutine, attraverso la legge quadro 4 luglio 2005 n.123 (pubblicata in G.U. 7 luglio 2005 n.156 ed entrata in vigore il 22 luglio 2005). Suddetta normativa prevede alcuni interventi diretti a favorire il normale inserimento dei celiaci nella vita sociale con l’obiettivo, tra l’altro, di “agevolarne l’inserimento nelle attività scolastiche, sportive e lavorative attraverso un accesso equo e sicuro ai servizi di ristorazione collettiva”. La legge impone altresì che “nelle mense delle strutture scolastiche e ospedaliere e nelle mense delle strutture pubbliche devono essere somministrati, previa richiesta agli interessati, anche pasti senza glutine. La somministrazione di pasti senza glutine, comporta necessariamente un confezionamento dei pasti che rispetti una particolare procedura atta a preservare i cibi da qualsiasi contaminazione con il glutine (procedura che potrebbe comportare oneri aggiuntivi sostenuti dalla ditta appaltatrice, che inevitabilmente inciderebbero sul contratto). In ragione di quanto sopra riportato, il SIULP chiede di valutare l’opportunità di riconoscere ai dipendenti affetti da tale patologia, debitamente documentata, il buono pasto sostitutivo. Tale riconoscimento costituirebbe un afflato di vicinanza dell’Amministrazione nei confronti dei propri dipendenti affetti da tale patologia (uniformandosi ad altre amministrazioni pubbliche, come confermato dagli amici della FNS CISL della Polizia Penitenziaria) oltre ad una possibile riduzione dei costi conforme al principio di economicità, cui deve uniformarsi l’intero agire amministrativo.

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