Indennità controllo del territorio
Quesito: Attribuzione in altre fasce orarie in caso di prolungamento dell’orario di servizio
L’indennità di controllo del territorio, prevista dall’art.7 dell’accordo per l’utilizzazione delle risorse previste dal fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali, viene attribuita al personale effettivamente impiegato nelle fasce orarie serali e notturne, nei servizi esterni di pronto intervento e soccorso pubblico, organizzati in turni continuativi, sulla base di ordini formali di servizio e coordinati dalle sale operative delle Questure e dalle sale operative o dalle sale radio dei Commissariati distaccati (centri di risposta 113/112 NUE) e dalle sale operative o dalle sale radio delle specialità.
Atteso quanto sopra, il quesito verte sulla possibilità di percepire il compenso in argomento nei casi in cui l’operatore prolunghi l’orario di lavoro per esigenze di servizio. Essendo l’orario di lavoro straordinario (sia emergente che programmato) equiparato all’orario di servizio, stante altresì che la previsione ‘’fasce serali e notturne’’ non appare giocoforza ancorata all’orario di inizio del servizio, parrebbe possibile estendere la possibilità di percepire l’emolumento in questione nei casi in cui un turno di servizio che non prevede l’attribuzione (fascia mattina/pomeriggio) si prolunghi su una fascia oraria prevista nell’accordo (sera/notte). Per quanto sopra indicato, parrebbe altresì ipotesi nient’affatto ultronea, la possibilità di prevedere un perimetro orario da effettuare ai fini della percezione del compenso, mutuando tal previsione da istituti già in essere come l’indennità di servizio esterno e ordine pubblico ex. Artt. 9 e 10 D.P.R. 164 18 giugno 2002.